Gianluca Medas e l’iniziativa “Insieme per le battaglie importanti”.

“Insieme per le battaglie importanti”. Così Gianluca Medas ha introdotto l’iniziativa Villaggio no dipendenze, il progetto itinerante dell’associazione Sport e salute volto al contrasto delle varie tipologie di dipendenze  che ha fatto tappa a Tortolì nell’auditoriun Fraternità della Diocesi. Un breve  tributo all’inno italiano, che ha offerto un ulteriore chiave di lettura per invogliare i giovani ad andare insieme per trovare il coraggio di cambiare, e, subito dopo, lo spazio è stato riservato al confronto su una delle tematiche più sentite dai giovani e dagli adulti. Dopo i saluti  del vice sindaco, Luigi Cardia, e la breve introduzione della presidente dell’asd Sport e salute, Elisabetta Anna Pusceddu, che ha sottolineato come l’iniziativa tortoliese sia la quinta delle  otto tappe del villaggio no dipendenze di un progetto biennale, è toccato ai rappresentanti delle forze dell’ordine, rivolgersi al pubblico.
Alfonso Polverino, questore Nuoro, si è rivolto ai ragazzi. “Siete voi i protagonisti oggi, noi ci siamo per farvi capire con una   simulazione cosa succede se si beve o si fuma uno spinello: la vostra mente va da una parte il corpo dall’altra” ha sottolineato il questore di Nuoro consigliando agi studenti di sottoporsi “con estrema concentrazione alla simulazione. “Vedrete cosa accadrà indossando col visore che simula lo stato di ebbrezza. Non ci piace intervenire dopo che i fatti sono avvenuti:, la sensazione quando assistiamo a tragici episodi è  amara.  Non ne vale la pena: divertitevi ma con la testa” è stato l’appello che il questore ha rivolto agli studenti presenti nell’auditorium messo a disposizione dal vescovo di Nuoro e Lanusei , monsignor Antonello Mura
Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Elvio Sabino Labagnara, si è soffermato sulla  comunicazione. “Sfruttate questa occasione per capire che sotto le uniformi ci sono delle persone, uomini e donne che hanno vissuto come voi momenti belli e brutti. Siamo persone prima che carabinieri e vogliamo spiegarvi il bello della vita:  La repressione va fatta ma è sulla prevenzione che noi puntiamo. Sono certo – ha detto a questo riguardo il colonnello – che il connubio tra voi, noi, lo sport, la chiesa che ci ospita e la scuola sia di fondamentale importanza”.
Alessandro Ferri, nel suo ruolo colonnello comandante provinciale della Guardia di finanza si occupa di contrasto all’abuso sostanze e al gioco d’azzardo, “che  caratterizza anche questo contesto territoriale”, ha insistito sul rispetto delle regole e non solo: “Le regole sono a tutela di tutti noi. Quanto proposto da Sport  e salute è un paradigma fantastico per tutti”.

GIUSY FERRELI

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