A Oristano altra tappa del “tour” per le no-dipendenze.

Il tour “No dipendenze”, la campagna di sensibilizzazione e di informazione rivolta ai giovani sui rischi delle tante dipendenze e sulle varie alternative di cui i ragazzi dispongono per un sano stile di vita, ha fatto tappa ieri, mercoledì 8 maggio, ad Oristano. Erano 730 gli studenti delle scuole primarie e secondarie del capoluogo e della provincia presenti al Palasport Sa Rodia, mentre complessivamente erano presenti 840 persone contando organizzatori e staff. Sotto la direzione generale di Roberto Betocchi, il tour è organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica Sport e Salute, coordinato dalla presidentessa Annalisa Pusceddu. Ad esso contribuiscono l’assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione e vari sponsor privati.
A Oristano, a partire dalle 9.30, a condurre la mattinata sono stati il direttore artistico dell’evento Alex Musa, capace di intrattenere i ragazzi dando loro empatia ed emozioni, e Claudia Tronci. Ad aprire l’evento c’è stata l’esibizione del percussionista di strada Michele Angius, che ha suonato utilizzando come strumenti musicali barattoli di vernice, pentole e padelle. Subito dopo tutti in piedi per l’inno di Mameli. Sul palco allestito all’interno del Palasport Sa Rodia si sono alternati, con i loro saluti e interventi, le cariche istituzionali, dal sindaco Massimiliano Sanna al questore Giuseppe Giardina, passando per il vice prefetto vicario Giuseppe Rania, il comandante provinciale dei Carabinieri, Steven Chenet e il Comandante della Guardia di Finanza, Giancarlo Sulsenti, ma anche numerosi professionisti del settore, come psicologi, medici ed educatori sportivi. Fra questi gli psicologi Fabrizio Floris e Ofelia Muscu e la direttrice del Serd di Oristano, Paola Milia. Fra gli educatori e formatori sono intervenuti Gianluca Medas, del
Comitato scientifico dell’asd Sport e Salute, Michele Zucca, direttore della asd All Together che gestisce la piscina comunale, Gavino Puggioni, educatore digitale, e Pierpaolo Sanna, formatore. Musa si è anche esibito nel brano “Due vite”, con cui Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo nel 2023.
Fra un intervento e l’altro tanti momenti ludici e di spettacolo, che hanno riscosso il gradimento degli studenti: s i è infatti esibito in alcuni esileranti sketch e in numeri da giocoliere il nerd Nicola Virdis, divenuto celebre con la partecipazione alla trasmissione di successo Italia’s Got talent, i ballerini di break dance Alberto Lugliè e Fabio Manca e il biker freestyler Davide Riffaldi. Betocchi ha annunciato la realizzazione di un film sulle dipendenze che partirà proprio da Oristano, e ha lanciato un casting per gli attori che vi reciteranno. I ragazzi hanno quindi potuto visitare il “villaggio delle alternativ e”, allestito all’esterno. Presenti diversi stand, fra cui quelli delle forze dell’ordine, predisposti per dare ai ragazzi tutte le informazioni necessarie e stand con i giochi di legno e gli scacchi per allenare la manualità e abituarsi ad usare meno gli smartphone. Dopo Oristano il tour “No dipendenze” toccherà ulteriori tappe in tutta l’isola. Le scuole che volessero iscriversi al progetto possono contattare l’associazione Sport e Salute chiamando il numero 3475462270 o inviando una mail ad acsportesalute@gmail.com.
Paola Milia, direttrice Serd Oristano, ha solo parole di elogio «È stata una giornata meravigliosa, con in circolo un sacco di dopamina. Davvero illuminante e preziosa. Per noi è davvero importante riuscire ad arrivare alla popolazione e dire chi siamo. Perché siamo un servizio che spesso viene messo un attimino da parte, in quanto c’è molto pregiudizio sul servizio per le dipendenze, mentre in realtà noi siamo un servizio che deve fornire aiuto alla popolazione. Totalmente gratuito, dato che si accede ad esso senza l’impegnativa del medico, si arriva, si telefona o si manda una mail, e noi ci siamo. Ci tengo anche a sottolineare che il nostro servizio è composto da tante figure professionali, e questo dà l’idea di quanto sia complessa la dipendenza. Noi offriamo anche un servizio d’aiuto, un servizio psicologico per i genitori, che trovano risposte alle loro domande. Ovviamente non possiamo subentrare rispetto a chi non viene. Spesso ci sono genitori che ci contattano, ci chiamano, chiedendoci di intervenire sul figlio, ma il figlio non ne vuole sapere di venire. Ovviamente se il figlio è minorenne il genitore ha un ruolo importante, quello di farlo arrivare al servizio. Se è maggiorenne possiamo offrire solo supporto al famigliare, in modo che pian piano arrivi a noi».
«I campanelli d’allarme di una dipendenza sono tanti. Anche l’uso del cellulare diventa un problema nel momento in cui smettiamo di fare sport, non vogliamo più incontrare un amico perché lo vedo online, nel momento in cui non parlo più e mi chiudo in stanza, e non faccio tutto quello che è alternativo e sano».
«Eventi come questo sono molto rilevanti. Abbiamo sposato questa iniziativa perché crediamo che sia fondamentale per sensibilizzare e promuovere iniziative importanti contro le dipendenze, che possono essere da una sostanza, da un utilizzo del cellulare eccessivo, del denaro per il gioco illegale e di tutto ciò che comporta questo aspetto. Quindi è importante che i giovani sappiano, grazie a queste iniziative, che quelle cose non vanno fatte. Occorre prevenire per evitare di correre rischi importanti per la salute»
Quindi il Questore di Oristano, Giardina: «La Polizia di Stato è una grande organizzazione, che previene le illegalità e le reprime. Le dipendenze hanno quasi sempre aspetti negativi e configurano spesso dei reati, che creano danni ai cittadini. Ai genitori consigliamo di educare i figli fin da piccoli a saper scegliere, e a non essere dipendenti dalle sostanze e dai cellulari.

SERGIO  DEMURU

PAOLO CAMEDDA

Articoli simili