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Ad Assemini il tour “no-dipendenze” scalda la platea. Il sindaco Mario Puddu: “Affascinato dagli argomenti proposti”.

Partecipazione massiccia nella tappa di Assemini della carovana del tour “no-dipendenze”. Straordinaria la “location” dell’Anfiteatro, di fronte al Comune della cittadina alle porte di Cagliari. Presenti l’istituto comprensivo n. 1 di Assemini ed anche il n. 2. L’altro istituto comprensivo di Decimomannu e l’istituto superiore Giua. Il sindaco, Mario Puddu, ha fatto gli onori di casa. Nel “villaggio delle alternative”, che accompagna il tour in tutte le sue tappe, è stato preso d’assalto lo “stand” della Polizia Locale, sotto lo sguardo attento di Danilo Piras, che comanda la stazione dei vigili asseminesi. Si è seguito uno schema consolidato, messo in piedi dal Direttore Generale Roberto Betocchi, coadiuvato dalla presidentessa dell’Associazione Sportiva, Elisabetta Pusceddu, che ha preso per prima la parola: “Siamo partiti con tanto coraggio quindici anni fa e abbiamo portato avanti questo progetto.-ha detto-Con il contributo della Regione Sardegna abbiamo anche raggiunto il traguardo della nona tappa del “villaggio delle alternative”. Noi vogliamo fare il punto su ciò che porta ad una dipendenza”. Insomma, il prevenire è meglio che curare, per usare una frase fatta, ma sempre attuale, soprattutto in un contesto giovanile laddove è necessario seguire quelle che sono le varie problematiche di una crescita che si sviluppa sempre fra tant’è insidie. È stata poi la volta del Direttore Artistico, Alex Musa, il quale ha condotto la mattinata in compagnia di Claudia Tronci. “Portiamo il messaggio per regalarvi momenti emozionali.-conferma Alex Musa-Un grazie per la partecipazione a tutta la comunità di Assemini ed anche all’Amministrazione che si è fatta coinvolgere in un progetto nel quale crede. Non è da tutti. Noi vogliamo spiegare principalmente cosa avviene nel nostro cervello quando andiamo incontro a dipendenze sia da sostanze, ma anche da oggetti come tablet o iPhone”. Ed anche il sindaco, Mario Puddu, ha voluto esternare il suo pensiero in merito all’iniziativa: “Sono rimasto affascinato dai vari argomenti proposti.-ha detto il primo cittadino di Assemini-È giusto disquisire di quelli che sono i rischi delle nuove tecnologie e delle sostanze, ma a mio modo di vedere si è parlato poco delle dipendenze dalle persone. Il famoso bullismo che spesso è una piaga che si riscontra negli ambienti scolastici”.
Sul palco si sono alternati momenti di divertimento ad altri di discussione sulle problematiche delle dipendenze. Lo psicologo Giorgio Marras ha affermato: “Attraverso i social ci viene fatto vedere solo il risultato finale, che è una cosa bellissima. Manca però l’aspetto della preparazione, non si mostra ciò che c’è dietro, come si arriva per esempio ad un risultato sportivo”. Con lui l’altra psicologa Irene Urrai. Applaudite le “performances” in bicicletta di Davide Riffaldi, campione di “bike trial”, mentre le evoluzioni della triade formata da Fabio Manca, Giuseppe Becconi e Danilo Muroni, ballerini di break-dance, hanno coinvolto i giovanissimi presenti.
Il progetto “No Dipendenze” proseguirà il suo tour in giro per le scuole della Sardegna: le prossime tappe previste saranno a Nuoro, Silanus, Alà Dei Sardi, Mamoiada, Buddusò, Laconi, Seneghe, Cagliari, Bonarcado, Uta e Santu Lussurgiu, Neolneli, Busachi, Ardauli, Golfo Aranci, Sassari e tanti altri istituti da confermare.

SERGIO  DEMURU

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